Ce l’ha fatta un neonato a sopravvivere sei giorni in un tombino, dove era stato gettato dalla madre il 18 novembre. Nessuno in questi sei giorni si era accorto di lui. A trovarlo sono stati due ciclisti, una figlia e un padre, che all’inizio pensavano si trattasse di un gattino. Poi si sono avvicinati e hanno capito che era il pianto di un neonato. Così con l’aiuto di altre persone hanno sollevato la lastra del tombino e hanno recuperato il bimbo. Adesso si trova ricoverato, le sue condizioni sono serie ma stabili. “Non avevamo mai visto niente del genere”, hanno dichiarato gli agenti intervenuti sul posto. I due soccorritori sono andati a trovarlo, ma non hanno potuto vederlo, gli hanno portato coperte e vestitini. “Ci teniamo molto, lui non ha nessuno”, hanno raccontato. La madre del piccolo è stata rintracciata: è una donna di 30 anni, e adesso dovrà comparire in tribunale con l’accusa di tentato omicidio. Per ora è stata ricoverata in stato di shock e le è stata diagnosticata la depressione post parto. Il piccolo è stato sei giorni in fondo al tombino, a due metri e mezzo di profondità e con una temperatura di 40 gradi. La storia a lieto fine è accaduta a Sidney, in Australia. (Serena Marotta)