E’ di poco fa la notizia del primo contagio di un medico italiano operante in Sierra Leone, che è stato colpito dal virus Ebola e risulta positivo al test: è previsto per questa notte, tra lunedì’ 24 novembre e martedì 25 novembre 2014, il suo rientro in Italia e il suo ricovero presso l’Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. Ieri pomeriggio l’ONG Emergency, organizzazione che è attiva nello stato africano colpito dall’epidemia del virus e con cui il medico lavorava, ha allertato L’Unità di Crisi della Farnesina e L’Aeronautica Militare per organizzare il trasporto con una procedura ad alto biocontenimento: il trattamento è stato immediatamente disposto dai ministro della Salute Beatrice Lorenzin, in accordo con il Presidente del Consiglio Matteo Renzi, il Ministro degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale Paolo Gentiloni e il Ministro dell’Interno Angelino Alfano. Insieme alla notizia del trasferimento, sono giunte anche le parole di Beatrice Lorenzin, che ha voluto rassicurare la famiglia del malato: “Mi sento di rassicurare la famiglia che il nostro medico sta bene, non ha avuto febbre o altri sintomi durante la notte, stamattina ha fatto colazione e continua a bere in maniera autonoma. Esprimo la mia vicinanza a lui e alla famiglia e assicuro che il governo italiano tutto è al fianco del nostro connazionale”.