Ventuno prigionieri sono deceduti nelle carceri venezuelane per intossicazione da farmaci. È accaduto nella prigione di Urbana, nel sud-ovest del Paese, dove l’altro ieri i detenuti avevano iniziato uno sciopero della fame per protestare contro le condizioni disumane in cui erano costretti a vivere. La notizia è stata confermata dal governo che, tuttavia, parla di 13 decessi e 145 casi di intossicazione. Mentre la polizia parla di 17 morti in questa prigione e altri 4 detenuti deceduti in un’altra prigione, dopo il trasferimento, per le stesse ragioni. Secondo l’Osservatorio venezuelano i prigionieri si sarebbero recati in infermeria dove hanno assunto i farmaci. L’amministrazione penitenziaria ha dichiarato che questi decessi sono avvenuti da “ingestione incontrollata” di antibiotici, medicinali contro l’epilessia e l’ipertensione e alcol. La situazione delle carceri è drammatica con una sovrappopolazione del 190 per cento: nel primo semestre del 2014 sono stati 150 i detenuti che sono morti in carcere, secondo la ong. (Serena Marotta)