Il procuratore ha cominciato a leggere il capo di accusa dicendo: questa è una storia di orrore americano, “american horror story”. Quella definizione è anche il titolo di una popolare serie televisiva americana che racconta gli orrori di tante città e vite appunto americane. Purtroppo queste cose succedono anche nella realtà e non solo nei telefilm. Una coppia che viveva in una casa mobile della Pennsylvania è accusata di aver ucciso il figlio di soli 3 anni torturandolo in modo indicibile per diversi giorni. Il bambino era figlio della donna, Jilliam Tait, che viveva con il suo compagno Gary Fellenbaum. Quando le infermiere hanno visto in che condizioni era il bambino una volta portato in ospedale sono tutte scoppiate in lacrime. Per tre giorni i due diabolici genitori lo hanno frustato, legato a una seggiola e picchiato con vari oggetti in viso e allo stomaco, appeso per i piedi a testa in giù, bruciato e alla fine gli hanno spaccato la testa contro un muro. E’ stata la stessa coppia a chiamare i soccorsi quando si sono resi conti che il bambino non dava più segni di vita. La coppia ha anche un altro figlio di 6 anni che risulta aver subito violenze anche lui. E’ stato incriminato anche l’ex marito della donna per abbandono di minori.



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