La storia era stata raccontata anche dal sussidiario.net. Un bambino di 10 anni, con evidentemente forti problemi personali, aveva ucciso in modo accidentale la nonna di 90 anni perché preso da un attacco di ira dopo che lei aveva detto di lasciarla da sola. Il bambino, come lui stesso aveva raccontato alla madre, aveva perso la testa dopo che aveva fatto una domanda all’anziana e lei gli aveva detto di andarsene. Lui l’aveva colpita con un bastone senza rendersi conto che avrebbe potuto ucciderla. La cosa inquietante di questa triste faccenda è che adesso il bambino si trova rinchiuso da due mesi in un carcere per adulti, in mezzo a criminali di tutti i tipi, in Pennsylvania. Non solo: fino a pochi giorni fa poteva incontrare i genitori solo dietro a un vetro, solo da poco è stato permesso alla madre di poterlo abbracciare. Il ragazzino è ovviamente terrorizzato dal luogo in cui si trova e chiede continuamente della madre. Perché le autorità non lo abbiano rinchiuso in un carcere giovanile o in una comunità di recupero è mistero. L’unica ragione, da quel che risulta, è che l’unico carcere giovanile è a circa cento chilometri di distanza.