Dopo i casi di attentatori palestinesi che si lanciano con l’automobile addosso a persone che aspettano l’autobus, adesso arriva il lancio dell’acido sui volti. A Gerusalemme prende sempre più piede il terrorismo selvaggio e spontaneo, in mezzo a persone innocenti nelle loro attività quotidiane. L’ultimo caso risale a venerdì scorso quando un terrorista palestinese si è avvicinato a una automobile nei pressi dell’insediamento ebraico di Beitar Illit in Cisgiordania e ha rovesciato dell’acido dentro la macchina. Sono rimasti colpiti al volto il padre, la madre e le tre figlie, bambine di età dagli 8 ai 10 anni, fortunatamente non in modo grave. L’attentatore ha poi cercato di fuggire ma una persona che si trovava poco distante e che aveva visto tutto, ha estratto una pistola e l’ha ferito. Si tratta di cosiddetti lupi solitari, palestinesi che agiscono in mezzo alla folla, come l’uomo che ha ucciso quattro rabbini in una sinagoga pochi giorni fa.



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