Sta suscitando polemiche all’interno del Fronte nazionale francese la decisione di assumere come consulente culturale tra i fondatori del movimento GayLib e gay lui stesso, Sebastien Chenu, in passato già consulente dell’ex presidente Sarkozy. In realtà è ben noto, forse non a tutti i sostenitori del Fronte nazionale, che Marine Le Pen è molto apprezzata tra gli omosessuali francesi, almeno quelli di indole conservatrice, che temono e combattono l’islam in quanto decisamente ostile ai gay e apprezzano il suo liberalismo moderato. Questo anche se la maggior parte della base del partito è decisamente schierata per i valori tradizionali come la famiglia uomo-donna. Ma il peso della lobby gay, dicono molti osservatori francesi, è sempre maggiore nel Fronte nazionale da quando Marine ha preso il ruolo del padre che si muoveva su posizioni decisamente opposte alla sua, tanto da essere considerata da molti una icona gay. Chenu non è infatti l’unico caso, anche un altro noto omosessuale francese, Florian Philippot, è tra i maggiori collaboratori della Le Pen.



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