“Un esempio sconvolgente dell’ipocrisia europea: nella terra dove sei milioni di ebrei sono stati massacrati, in molti non hanno ancora imparato niente”. Sono parole durissime quelle di Netanyahu dopo la notizia del voto del parlamento europeo che ha approvato “in linea di principio” il riconoscimento dello stato palestinese. Un voto accolto con un grande applauso dall’aula di Strasburgo. La risoluzione indica nei confini precedenti alla guerra del 1967 come dovrà essere lo stato palestinese, confini che Israele non riconoscerà mai, due stati con Gerusalemme capitale unica. Ma non è solo questo il voto che ha fatto infuriare Israele. La Corte di giustizia dell’Unione europea aveva infatti precedentemente chiesto di togliere Hamas dalla lista delle organizzazioni terroristiche, una decisione che ovviamente stravolge ogni attuale quadro della realtà mediorientale. La Svezia alcuni mesi fa di propria iniziativa aveva già riconosciuto lo stato di Palestina. Il testo della risoluzione di oggi invece è stato presentato dal Ppe, S&D, la Sinistra Unita, i liberali e i Verdi, con l’appoggio anche di due grillini, Massimo Castaldo e Ignazio Corrao. Hanno votato sì in 498, solo 88 i no e 111 le astensioni. Si tratta di una risoluzione assolutamente inedita in Europa e già definita storica.