Non ha fatto in tempo a sbarazzarsi di tutti i pezzi del marito. Maria Alejandra Lafuente Casco, una psicologa messicana quarantenne, non solo ha ucciso il marito ma lo ha fatto in un modo semplicemente mostruoso. Lo ha narcotizzato quindi ha cominciato a tagliarlo a pezzi con una motosega e a disseminare i suoi resti in giro per Città del Messico. Le gambe e le braccia in un posto, il tronco in un altro. In casa aveva ancora la testa e le mani da distribuire in giro, ma non ha fatto in tempo perché la polizia l’ha colta, è il caso di dirlo, con le mani nel sacco. La polizia analizzando i resti aveva scoperto l’identità del poveraccio, Allan Carrera Cuellar, e si sono recati a casa della coppia dove c’erano ancora macchie di sangue e i poveri resti dell’uomo. La moglie intanto aveva cercato di farsi ricoverare in un ospedale psichiatrico grazie al suo lavoro, ma non ha fatto in tempo. Adesso è in carcere accusata di omicidio aggravato dai legami di parentela.



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