Quasi diecimila fedeli della Chiesa luterana finlandese hanno rassegnato le dimissioni dalla Chiesa stessa come atto di protesta dopo le dichiarazioni dell’arcivescovo Maikinen che si è dichiarato favorevole “con tutto il cuore” ai matrimoni gay. La dichiarazione del capo della Chiesa finlandese giunge dopo che il governo locale ha votato la legge che legalizza le unioni fra persone dello stesso sesso. Come si sa nella Chiesa luterana esiste una sorta di iscrizione che serve più che altro a fornire sostegno economico alla Chiesa stessa: 7800 persone nello scorso weekend hanno dichiarato che lasciano la Chiesa protestante usando l’apposito modulo che appare sul sito ufficiale. In questo modo hanno anche dichiarato che non pagheranno più alcuna tassa alla Chiesa, il principale sistema di sostentamento della Chiesa stessa. La nuova legge finlandese permette i matrimoni gay e anche l’adozione di bambini da parte delle coppie omosessuali, anche se si prevede che diventerà operativa solo nel 2017. All’interno del governo è contrario alla legge appena approvata il solo ministro degli intenri, leader del partito Cristiano democratico.