A Nantes un furgone si è schiantato sulla folla, ferendo undici persone al mercatino natalizio. La dinamica è la stessa di quella avvenuta a Digione 24 ore fa, dove un automobilista ha ferito 13 persone, mentre gridava “Allah Akbar” (Dio è grande). E ancora: il ferimento di una poliziotta avvenuto venerdì al commissariato Joué – les – Tours. Secondo la polizia però questa di lunedì sera è un’azione isolata. L’autista dopo aver lanciato il camioncino ad alta velocità, si sarebbe ferito con nove coltellate. L’uomo è Sebastian S., ha 35 anni, e forse, secondo alcuni testimoni, anche lui avrebbe gridato “Allah Akbar”. Nell’abitacolo del furgone è stato trovato un taccuino con delle scritte, ora posto sotto sequestro, che secondo indiscrezioni, descriverebbero l’atto di uno squilibrato. “Non si può parlare di un atto terroristico”, chiarisce il Procuratore di Nantes, Brigitte Lamy. E dopo i tre episodi che potrebbero far pensare a atti terroristici, il presidente francese Francois Hollande ha invitato il Consiglio dei Ministri “a non farsi prendere dal panico”. (Serena Marotta)