Un caso che finisce malamente, quello della donna incinta dichiarata in stato di morte cerebrale. Accade a Dublino in Irlanda dove una donna incinta di 18 settimane è stata dichiarata in stato di morte cerebrale in seguito a diverse complicazioni, ma il cuore del feto che portava in grembo continuava a battere. Secondo la legge irlandese sull’aborto, in casi come questi la persona ammalata deve essere tenuta in vita in modo da permettere al bambino di nascere, ma la famiglia aveva chiesto immediatamente che venisse staccata la spina. I feti secondo la legge irlandese hanno gli stessi diritti della madre. Adesso la sentenza dell’Alta corte: si deve staccare la spina perché la sua situazione è così grave che non è garantito che il bambino possa nascere e inoltre tenerla in vita va contro la sua dignità di morte. Infine è stato aperto anche il caso se il feto si possa dichiarare o no persona giuridica: secondo i giudici non lo è. Tutto questo contro la volontà dei medici che volevano portare a termine il concepimento.