Se l’è cavata con una multa pari a 1500 dollari americani l’attivista del gruppo  Femen che l’anno scorso durante la messa di Natale saltò sull’altare della cattedrale di Colonia in Germania con sul seno la scritta “io sono Dio”. Josephine Witt, questo il suo nome, che rischiava anche tre anni di carcere, invece è stata condannata a pagare una multa pari a 1500 dollari. Il prevosto della cattedrale ha commentato positivamente la condanna, dicendo che ci voleva un forte segnale nei confronti di persone che disturbano in modo grave i servizi religiosi. Aggiungendo che non si tratta solo di un attacco alla Chiesa cattolica ma alla libertà religiosa nel senso più ampio. L’allora cardinale Joachim Meisner che stava celebrano la messa, commentò ironicamente ai fedeli presenti: “Ho 80 anni, sono sopravvissuto al nazismo, poi al comunismo, un episodio come questo non può scioccarmi dopo quello che ho visto nella mia vita”. 



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