Rimangono stabili le condizioni del medico italiano di Emergency affetto da Ebola e ricoverato dal 25 novembre scorso presso l’Istituto Spallanzani di Roma. Nel nuovo bollettino medico diffuso oggi si legge che il paziente è ancora in assistenza respiratoria meccanica e che la prognosi rimane riservata. Questa mattina si è tenuto a Montecitorio l’incontro “Ebola, gli italiani che sfidano la paura”, durante il quale la presidente della Camera Laura Boldrini ha voluto rivolgere “un abbraccio ideale” al medico italiano, ricordando che “sta affrontando una grande sfida e un momento difficile”. Dopo la diffusione del virus, ha detto Boldrini aprendo l’incontro, l’attenzione è stata posta “sui rischi e sulle misure di contrasto, ma non c’è stata un’analisi approfondita di questo fenomeno, di come si è sviluppato. Qualcuno è arrivato a dire che l’Italia, per proteggersi, deve interrompere l’operazione Mare Nostrum”. La presidente della Camera ha quindi spiegato che l’epidemia di ebola è stata notata solo “quando i primi occidentali sono stati colpiti. Allora come per incanto ci siamo accorti che in quei Paesi erano migliaia le persone che stavano morendo, come è successo con l’Isis: per anni c’è un conflitto, ci sono elementi terzi che operano in quel territorio, poi ci si accorge che tutto questo accade quando il primi occidentale viene decapitato. E’ la stessa identica dinamica”.



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