La sua foto colpita al collo e insanguinante, il suo drammatico post su twitter con scriTto “muoio” ieri avevano fatto il giro del mondo. Si apprende invece oggi che l’infermiera ferita ieri nei drammatici scontri di Kiev è viva. Ricoverata in ospedale, i medici sono riusciti a salvarle la vita tanto che oggi ha scritto un ben migliore post oggi sempre su twitter: sono viva, grazie per aver pregato per me. – Decine di morti, centinaia di feriti: questa mattina dopo una breve tregua di poche ore è ripresa quella che ormai è guerra civile. A Kiev le forze dell’ordine hanno cercato di sloggiare i manifestanti dalla piazza che occupano da settimane: scontri brutali, con le forze dell’ordine che hanno sparato sulla folla, aiutati anche dai cecchini. I manifestanti, alcuni dei quali anch’essi muniti di armi, hanno fatto prigionieri una cinquantina di agenti. Al momento la calma è tornata e le forze dell’ordine hanno smesso di attaccare i rivoltosi. In questo quadro apocalittico, episodi sconvolgenti, come l’infermiera uccisa da una pallottola della polizia. Olesya Zhukovskaya, 21 anni, era una dei tanti volontari che in queste ore soccorrono i manifestanti: la si vede in una foto su twitter, la divisa della croce rossa, il sangue spora di essa, una mano al collo. Poi il suo ultimo post: Muoio. E’ deceduta mentre veniva portata in ospedale. Dal punto di vista diplomatico, in Ucraina si trovano i ministri degli esteri di Polonia, Francia e Germania che stanno cercando di avviare trattative tra i belligeranti. E’ di questi ultimi minuti l’approvazione di sanzioni contro i responsabili delle violenze, con il divieto di vietare le carte di espatrio e di bloccare ogni tipo di collaborazione economica. La Casa Bianca da parte sua ha inviato un monito al governo dicendo di fermare immediatamente ogni atto di repressione violenta e di ritirare subito le forze dell’ordine dal centro della capitale. Si chiede alle forze militari di ritirarsi da un conflitto che può essere altresì risolto in modo politico.