Una autentica esecuzione, con un colpo di pistola alla testa. Così sembra siano stati uccisi sette lavoratori egiziani di religione cristiana copta, i cui cadaveri sono stati ritrovati stamane su una spiaggia della Libia orientale. Le persone uccise vivevano e lavoravano a Bengasi e secondo un testimone anonimo sarebbero stati rapiti dalle loro abitazioni domenica scorsa. Le autorità al momento non hanno alcuna traccia per identificare gli assassini che restano sconosciuti, ma la religione di appartenenza delle vittime e la forte presenza di radicali islamici nella zona dell’esecuzione, fa pensare che dietro l’omicidio ci siano i gruppi libici legati ad Al Qaeda. Nella zona di Bengasi infatti omicidi, attentati e violenze ad opera degli islamici non sono qualcosa di raro, anzi. D’altra parte è proprio a Bengasi che nel settembre del 2012 vennero uccisi l’ambasciatore statunitense e altri tre diplomatici americani. Questo ultimo attentato dunque potrebbe essere un segnale mandato a tutti i cristiani che vivono nella zona.