Segnali inquietanti arrivano dalla Crimea, in particolare dalla capitale Sebastopoli. La regione, pur se appartenente all’Ucraina, ha da sempre una larga maggioranza di popolazione di origine russa. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi da parte del governo russo, in cui si diceva che la caduta del presidente Yanukovich rappresentava un pericolo per la Russia stessa, si è parlato anche di secessione di quelle zone dell’ucraina a maggioranza appunto russa. Tornando alla notizia, carri armati militari, quattro in tutto, sono entrati nel centro cittadino di Sebastopoli. Nella città è anche presente la sede della flotta russa nel Mar Nero: si tratta di una regione ad altissimo interesse strategico per Mosca. Dal quartiere generale russo non arriva nessun commento, mentre in città sono state costituite delle brigate di volontari in difesa del nuovo sindaco russo di Sebastopoli. L’Unione europea ha chiesto che l’unità territoriale dell’Ucraina non venga infranta, mentre la Russia ha chiesto che si controllino e rispettino i diritti della forte minoranza russa presente nel paese.