Passo indietro all’oscurantismo dell’epoca dei talebani nell’Afghanistan “liberato” dagli eserciti occidentali. E’ stata infatti approvata una legge che in pratica permette abusi e violenze sulle donne senza il rischio di essere accusati e incarcerati. In pratica la nuova legge impedisce ai partenti di una persona accusata di violenze di testimoniare contro di essa. Visto che la maggior parte di casi di violenza sulle donne accade in famiglia, in pratica si permette agli autori di violenze di farla franca impedendo di perseguire gli autori di queste violenze. Le associazioni per i diritti delle donne sostengono che grazie a questa legge casi come quello di Sahar Gul, una moglie bambina incatenata e lasciata morire di fame e di violenze perché rifiutava di prostituirsi, non potranno più essere perseguiti. Anche omicidi d’onore come quelli di padri e mariti che non approvano il comportamento delle loro donne non saranno punibili. La legge è stata approvata dal parlamento ma si è ancora in attesa della firma del presidente afgano che la renda applicabile. 



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