Francesco Scalise e Luciano Gallo sono tornati in libertà: i due tecnici che si trovavano in Libia per lavoro (sono operai edili impegnati in scavi per collegare cavi di telecomunicazioni tra Derna e il villaggio di Mrtoph) erano stati rapiti lo scorso 18 gennaio tra le città di Derna e Tobruk nella Cirenaica. Autori del rapimento un gruppo armato non meglio identificato, dei tanti che agiscono in Libia dopo la caduta di Gheddafi, estranei ad ambienti politici, interessati al riscatto economico. La soddisfazione del ministro degli esteri Bonino che ha spiegato come la liberazione sia frutto dell’attività coordinata tra Italia e governo libico. Emma Bonino ha anche sentitamente ringraziato tutto il personale della Farnesina coinvolto nelle operazioni. Soddisfazione e gioia ovviamente anche nei paesi originari dei due italiani, ad esempio Feroleto Antico in provincia di Catanzaro dove vive Luciano Gallo.