Nonostante il referendum popolare sull’indipendenza della Crimea e il suo passaggio alla Federazione russa si debba tenere domenica prossima, il parlamento ha anticipato tutti dichiarando stamane l’indipendenza. La risoluzione che è entrata immediatamente in vigore è stata approvata con 78 sì su un totale di 100 deputati del parlamento dell’autonomia regionale. Quindi il parlamento stesso, che si chiama Consiglio superiore della Crimea, ha dichiarato l’indipendenza. Il colpo di mano voluto da Putin, con le truppe russe che proprio oggi si sono dispiegate ancora più a fondo in territorio della Crimea occupandone ormai ogni parte, è dunque riuscito, mentre la diplomazia occidentale non è riuscita a controbattere praticamente nulla. Oggi è apparso in un video anche il presidente ucraino deposto, Yanukovich, alleato di Mosca. Ha dichiarato di essere ancora lui “il legittimo presidente e il capo delle forze armate” e ha definito illegali le elezioni previste per il prossimo 25 maggio. Non ha fatto alcun cenno di quanto stia accadendo in Crimea. Yanukovich si trova da tempo in territorio russo dove gode della protezione di Putin.