Si sono tenute ieri le elezioni amministrative francesi, 45 milioni di persone chiamate a votare per il primo turno delle amministrative. Considerato un vero banco di prova per il presidente in carica Francoise Hollande, gli exit pool sembrano confermare quanto ci si aspettava. Viene bocciato il governo centrale, l’amministrazione del socialista Hollande che ottiene circa un 40%, mentre l’opposizione di centrodestra arriva al 45%. Ma come ci si aspettava, ecco la forte avanza dell’ultra destra del Fronte Nazionale guidato dalla figlia del leader storico, Le Pen, che ottiene il 7%. Tra l’altro il Fronte Nazionale si è presentato in soli 600 comuni su un totale di più di 36mila. Il FN secondo i primi dati sarebbe primo partito in città importanti come Avignone. Analizzando invece la capitale, c’è un testa a testa fra i due candidati di centro destra e di centrosinistra, rispettivamente Nathalie Kosciusko-Morizet e Anne Hidalgo. Il Fronte Nazionale spaventa i socialisti che in vista del ballottaggio chiedono addirittura ai conservatori di unirsi a loro pur di non far vincere l’ultradestra. Il risultato comunque più significativo è la bocciatura di Hollande: non si era mai registrato un consenso così basso per il presidente in carica e il suo partito durante un primo turno elettorale.