Sta suscitando clamore un episodio accaduto in un asilo americano in Florida. E’ successo che una bambina di 5 anni, durante la pausa pranzo, ha piegato il capo e come è abituata a fare casa con i genitori, ha cominciato a dire una preghiera. Si è immediatamente avvicinato a lei un insegnante che le ha detto: non ti è permesso di pregare. La piccola non si è fatta intimidire e rispondendo come poteva, ha detto che pregare Gesù è una cosa bella. Ma l’insegnante ha continuato a intimorirla: no, non è una bella cosa. Non è finita così, perché qualche giorno dopo la bambina è stata vista pregare di nuovo prima di pranzo e di nuovo gli insegnanti l’hanno reguardita dicendole che non poteva e doveva farlo. A questo punto il padre, Marcos Perez, ha inviato una mail ai responsabili della scuola protestando per quanto era successo e dicendo chiaramente che in America a nessuno dovrebbe essere proibito pregare. Ma da parte della scuola è stata negata ogni cosa. I coniugi Perez stanno comunque cercando di identificare gli insegnati e anche pensando di ritirare la figlia da scuola per attivare il cosiddetto “home schooling”, l’insegnamento privato a casa, che in America è legale e riconosciuto dallo stato. 



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