La crisi tra Russia e Ucraina è sempre lontana da una risoluzione, sebbene oggi siano iniziati i colloqui tra i relativi ministri degli esteri americano e russo. Putin ha negato che le truppe che hanno invaso la Crimea siano soldati russi, e in effetti quei militari si presentano astutamente senza alcuna mostrina di riconoscimento, ma tutti sanno da dove provengono. Nelle ultime ore è giunta notizia che una cinquantina di essi abbiano circondato la caserma dell’esercito ucraino nella capitale della penisola, mentre stamane erano state occupate due basi aeree sempre in Crimea. Obama da parte sua ha condannato senza mezzi termini l’invasione russa, dicendo che è assolutamente ingiustificata. In questo contesto giunge una dichiarazione dell’ex segretario di stato Hillary Clinton che dà la misura dello scontro in atto, uno scontro che sta riportando indietro ai giorni della guerra fredda fra occidente e Unione sovietica. Parlando durante una raccolta fondi a Long Beach, la Clinton ha detto che il rilascio di passaporti russi ai cittadini ucraini di origine russofona ricorda le azioni dello stesso tenore che faceva Adolf Hitler con i paesi che poco dopo avrebbe occupato militarmente. Nonostante questo, ha aggiunto, al momento non c’è alcuna indicazione che Putin sia irrazionale come lo era Hitler che scatenò la seconda guerra mondiale. Hillary Clinton avrebbe poi detto che Putin è convinto di ripristinare la grandezza russa: “Quando guarda l’Ucraina Putin vede un luogo che crede essere, per sua natura, parte integrante della “Madre Russia”. Al momento di queste dichiarazioni non erano presenti giornalisti, per cui manca ogni riscontro ufficiale, anche se la fonte sarebbe attendibile. 



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