Era noto come lo jihadista americano, per aver lasciato la sua patria ed essersi stabilito in Medio oriente per sostenere le rivolte islamiche degli ultimi anni, finendo prima in carcere in Egitto e poi anche a combattere in Siria con i ribelli anti Assad. E’ stato trovato morto pochi giorni fa per overdose a casa del padre, nella natia Phoenix, in Arizona. La conclusione tragica di una vita piena di contraddizioni, di ideali mal risposti e un senso evidente di fallimento. Si chiamava Eric Harroun e l’annuncio della sua morte lo ha dato la sorella su facebook. Nel 2011 era finito in carcere in Egitto per la partecipazione alle rivolte anti regime, nel 2012 invece dalla Turchia era entrato in Siria per far parte di una delle tante milizie dell’esercito di liberazione. Catturato da un gruppo di Al Qaeda, si era poi unito a quel gruppo per continuare a combattere, rimanendo anche ferito. Secondo esponenti di questo gruppo radicale, Harroun era recentemente tornato in America per procurare armi ai ribelli siriani, ma appena tornato a casa fu arrestato dall’Fbi. Dopo sei mesi di isolamento in carcere, nel settembre 2013 viene rilasciato. Harroun nonostante si dichiarasse di origine libanese, era un bianco americano che si era convertito all’islam. Prima di essere trovato morto aveva detto che voleva tornare in Siria. 



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