Emergono sempre più immagini e video che testimoniano come i ribelli impegnati a combattere il presidente Assad in Siria, dispongano di armi di fabbricazione americana, in particolare armi anti carro del tipo BGM-71 TOW. Questo non significa automaticamente che a fornire loro le armi sia stato direttamente il governo americano: come spiegano gli analisti, esse possono essere finite nelle mani dei ribelli in modi molto diversi. Uno dei più sicuri potrebbe essere tramite l’Arabia Saudita che sostiene da sempre i ribelli, ma anche così, viene detto, il governo americano deve aver dato una sorta di via libera al rifornimento armi. Secondo un altro punto di vista, le amri americane potrebbero essere arrivate in Siria dalla Turchia, che come si sa è membro della Nato e dunque alleato americano. Le autorità americane al momento si limitano a dire di aver sempre sostenuto i gruppi più moderati, non specificando se anche tramite il rifornimento di armi. Certamente queste immagini confermano l’internalizzazione del conflitto siriano, dato che missili russi e armi iraniane sono da tempo in uso tra i contendenti.