Un caso che fa rabbrividire, quello di un giovane marocchino di 22 anni accusato di aver seviziato con un coltello, stuprato, picchiato e ucciso due bambine di otto e dieci anni. Il giovane avrebbe incontrato le due bambine al mercato e, costrette a seguirlo sotto la minaccia dell’arma, dopo averle portate in un posto isolato le avrebbe brutalmente torturate e uccise. Stando a quanto riferito dal quotidiano marocchino Shifat Annas e rilanciato da diversi media italiani, a ritrovare i corpicini senza vita sarebbe stato il padre, insieme allo zio delle ragazzine. I sospetti dei due uomini sono subito caduti sul 22enne, evidentemente non un estraneo, ed è partita la caccia all’uomo conclusa con la cattura e la consegna del sospettato alla polizia. All’uomo, contrariamente a quanto potremmo immaginare, non sarebbe stato torto un capello da parte del genitore, che non ha fatto giustizia sommaria, nè si è vendicato, limitandosi ad assicurarlo alla giustizia. La notizia, anche per questo motivo, quindi sta avendo una certa enfasi sui media locali marocchini.