Succede nella Nigeria del nord, la parte del paese a maggioranza islamica e dove da tempo agiscono le milizie fondamentaliste di Boko Haram con continue stragi di cristiani. Una corte islamica della zona ha condannato a morte mediante lapidazione un uomo di 63 anni colpevole di aver stuprato una bambina di 10 anni e averle trasmesso l’Aids. Si chiama Ubale Sa’idu Dotsa e ha ammesso la sua colpa, ma ha detto di aver agito in preda a una possessione diabolica. Le sue due mogli erano morte a causa dell’Aids da lui trasmesso. Adesso Dotsa ha il diritto di fare appello alla Corte suprema nigeriana, cosa che potrebbe significare, come in molti casi analoghi, anni di tempo. Diverse persone sono state condannate a morte per lapidazione in tempi recenti da quando nella Nigeria del nord è stata reintrodotta la legge islamica, ma nessuna di queste sentenze fino ad adesso è stata eseguita.