Bombardamento di mortai a Damasco questa mattina: i morti sarebbero dodici e i feriti molti di più. Le bombe sono cadute nei pressi di un istituto tecnico nel centro cittadino, un paio di esse hanno anche colpito la scuola, appare chiaro che siano state lanciate dalle forze ribelli. L’attacco poi è arrivato il giorno dopo che il presidente Assad ha confermato di partecipare alle prossime elezioni ricandidandosi nel suo ruolo. Nelle ultime settimane le forze armate fedeli al regime avevano cacciato i ribelli da molti quartieri periferici della capitale Damasco occupati con aspri combattimenti. Nonostante questo, i ribelli usano ami come appunto i mortai per bombardare la città. L’attacco di oggi è stato confermato sia dal governo, che parla di dodici morti e circa cinquanta feriti, e dall’Osservatorio siriano per i diritti umani che dice che il numero dei morti è destinato a salire.