Sale a 245 il conto provvisorio dei minatori morti nell’esplosione di ieri in una miniera della Turchia, a Soma. Altri 120 di essi si trovano ancora intrappolati a circa quattro chilometri dalla superficie, si dispera di trovarli ancora in vita perché l’ossigeno a loro disposizione potrebbe essere finito. E’ una delle tragedie minerarie più gravi di sempre, in un paese, la Turchia, che detiene il triste primato di questo tipo di incidenti per le scarse misure di sicurezza delle sue miniere. Il primo ministro turco Erdogan si è recato sul posto cancellando una visita in Albania, dicendo che ogni sforzo sarà fatto per capire le ragioni dell’incidente. Ma ha anche rilasciato un commento infelice: “Esplosioni come questa accadono continuamente, non è che non succedono in altre parti del mondo, citando poi una lista di incidenti minerari addirittura a partire dal 1862. Queste parole hanno scatenato però la rabbia dei cittadini di Soma tra cui i molti parenti dei minatori che sono scesi in strada tirando pietre con incidenti con la polizia. La gente infuriata ha gridato: Erdogan è un assassino e un ladro.
Come si temeva dopo le prime notizie di ieri, l’esplosione in una miniera turca è una strage. Secondo quanto emerge, i morti sarebbero 201 mentre altri 400 minatori sono ancora bloccati a 4 chilometri di profondità. In tutto al momento dello scoppio c’erano al lavoro 787 persone. La miniera si trova nella Turchia nord occidentale, a Manisa. Il paese ha purtroppo una lunga storia di incidenti analoghi dovuti alle scarse misure di sicurezza in questo tipo di impianti: nel 1992 in un’altra esplosione morirono oltre 200 persone e gli incidenti sono continuati negli ultimi anni, sempre con molti morti. I soccorritori stanno facendo il possibile per estrarre i superstiti, che hanno maschere ad ossigeno a durata limitata, al massimo di un’ora e mezza, sembra: si cerca di immettere aria fresca verso le profondità, ma è una impresa assai difficile. Il premier Erdogan ha cancellato la prevista visita in Albania. Secondo quanto emerge in queste ore caotiche, l’esplosione sarebbe dovuta a un corto circuito, fumo e fiamme hanno invaso le gallerie immediatamente.