E’ un accordo già definito storico da tutte le fonti, destinato a cambiare gli assetti geopolitici del settore energetico mondiale. Russia e Cina hanno infatti firmato un accordo che prevede la fornitura da parte di Mosca per trent’anni di metano pari a 38 miliardi di metri cubi all’anno, per una cifra non confermata ufficialmente di quasi 500 milioni di dollari. L’accordo è stato firmato dal presidente russo Putin e quello cinese Xi Jinping. Con questa iniziativa Putin sposta i suoi interessi economici e strategici ben lontani dall’Europa, tanto che è già intervenuto Barroso a lanciare un monito a Mosca, di non interrompere cioè le forniture di gas all’Europa. Come si sa la crisi in Ucraina ha portato Putin più volte a minacciare le sospensione di forniture energetiche. Un terzo del metano che si usa nell’Eurozona viene infatti dalla Russia. Allo stesso tempo l’Europa rimane per Mosca il primo cliente per cui non è detto ci siano improvvise interruzioni di forniture. 



Leggi anche

SIRIA/ I “no” di Assad e il ruolo del Golfo dietro la fine del suo regimeTRUPPE UE IN UCRAINA?/ "Da Rutte, Macron e Trump solo propaganda, serve un tavolo europeo di emergenza"