Martin Cobb stava giocando con la sorella in giardino quando un ragazzo si è avvicinato loro cercando di violentare la 12enne. Il piccolo, nonostante la tenera età, ha capito quando stava accadendo e si è scagliato contro l’aggressore, che lo ha colpito alla testa con un sasso. Martin è morto così, da eroe. Il dramma si è consumato a Richmond, in Virginia (Stati Uniti). L’assassino – che aveva con sé un coltello – è un teenager di colore, ed è stato arrestato dalla polizia. Secondo le prime ricostruzioni, i due fratelli conoscevano il criminale; lo stesso parroco della comunità nera di Richmon ha rivelato di conoscere sia la vittima (che non si staccava mai dalla sorella) che il killer. La polizia sta cercando di fare il quadro della situazione, mettendo insieme le testimonianza dei vicini che fanno sapere solo come se non fosse stato per Martin la sorella sarebbe stata certamente abusata. La famiglia, distrutta dal doloro, piange il piccolo Marty che, come dice in lacrime la madre Sharain Spruill alla Abc, “ha sempre difeso le donne della sua famiglia”.