Fuggono con bus di linea, o almeno quelle linee di un tempo che la guerra ha spazzato via come tutta la vita normale dei siriani. I ribelli anti Hassad starebbero abbandonando i quartieri della città vecchia di Homs, città martire da almeno due anni al centro di combattimenti e bombardamenti che l’hanno resa un cumulo di macerie. Un nuovo segnale di svolta apparente nella guerra civile, che da qualche settimana vede le truppe regolari riprendere il controllo di varie zone occupate dai ribelli. Homs, che era stata definita dai ribelli stessi “la capitale della rivoluzione” potrebbe dunque ritrovare un po’ di pace dopo tanti morti. Secondo quanto riportano inviati della Bbc presenti sul luogo, i ribelli e le loro famiglie se ne stanno andando con amarezza da un territorio che avevano giurato di non abbandonare mai. Tale risultato sarebbe stato ottenuto dai governativi con una tattica molto semplice: arrendetevi o morirete di fame. Gli autobus per l’evacuazione sono stati messi a disposizione dalle Nazioni unite che stanno seguendo l’evolversi della situazione dopo mesi di negoziati tra le forze in campo.