E’ ancora in mano dei fondamentalisti islamici appartenenti all’esercito di Isis l’importante città di Mosul in Iraq. Una città sconvolta dall’occupazione dei miliziani affiliati ad Al Qaeda che stanno compiendo stragi di massa. Centinaia di civili la cui unica colpa era essere dipendenti degli uffici comunali sono stati uccisi come riporta il sito IraqiNews citando fonti della sicurezza irachena. Cinque ragazze cristiane poi sono state stuprate dai miliziani e secondo quanto riporta il sito si sarebbero suicidate per la disperazione. Immagini scioccanti di decine di poliziotti iracheni uccisi con un colpo alla testa fanno il giro di internet in queste ore. La follia assassina dei militanti islamici non si ferma qui: secondo il portavoce dell’alto commissariato Onu per i diritti umani gli islamici hanno dato ordine di distruggere tutte le chiese della città, molte delle quali già saccheggiate e incendiate. A Mosul e nella piana di Ninive vive da sempre una delle comunità cristiane più antiche del medio oriente.