Scattano pesanti sanzioni decise dal governo americano nei confronti dell’Uganda, per via della legge contro l’omosessualità approvata dal paese africano. Una legge, viene detto da parte americana, che è “contraria ai diritti umani universali”. La Casa Bianca tra le altre cose taglierà i fondi a una serie di programmi attualmente in corso con l’Uganda così come saranno cancellate previste esercitazioni militari. Tra i programmi di cooperazione che subiranno tagli, oltre a quelli militari, anche quelli sanitari. Ai cittadini ugandesi coinvolti in qualche modo nella repressione dell’omosessualità verrà poi vietato l’ingresso negli Stati Uniti. L’Uganda ha già fatto sapere che non si farà influenzare dai paesi occidentali per cambiare una legge che fra le altre cose prevede il carcere a vita per chi è autore di atti di “omosessualità aggravata” e che criminalizza la promozione dell’omosessualità. Intanto la Banca Mondiale ha rimandato un aiuto di 90 milioni di dollari per la sanità dopo che la legge è stata approvata.