Misteri della morfopsicologia! Pelle scura (“scuretta”), occhi chiari (già questo è un abbinamento che spacca), lineamenti marcati e delicati allo stesso tempo, insomma una combinazione di tutti quegli opposti che fanno dell’aspetto di una persona qualcosa di speciale. Jeremy Meeks è il più recente idolo delle donne del web. Solo che Jeremy non è né un cantante né un attore, e se c’è uno sport al quale pare essersi dedicato con passione nell’ultima dozzina di anni, è il furto. Infatti tra tutte le sue residenze – per lo più californiane – le prigioni di Stato sono probabilmente le più abituali.
Jeremy ci ha già passato oltre nove anni e non pare proprio che si fermerà lì. Questo ci indurrebbe a pensare che per quanto Meeks possa competere per l’ambito titolo di “criminale più bello”, probabilmente non passerebbe le eliminatorie del “più furbo”. A conferma di quanto esposto, se volete incontrare quest’uomo dovete andare fino alle prigioni di San Diego dove è stato internato per possesso di armi da fuoco, appartenenza a gang ed altre personalissime interpretazioni della vita in società. Gioia e tormento per Cesare Lombroso e la sua teoria del “criminale nato”.
Tuttavia Jeremy Meeks non è mai stato così felice. Intervistato dalla rete televisiva ABC, gongola nella sua jumpsuite arancione (colore che indubbiamente gli conferisce), tronfio per le decine di migliaia di femmine rimaste ammaliate della sua tenebrosa, accattivante, ambigua, seducente “mugshot” – ovvero, foto segnaletica. E chi se lo sarebbe sognato un momento di celebrità come questo? Quando si riesce a rubare qualcosa si farà anche qualche soldo, ma tutto puoi permetterti meno che andare a raccontare in giro le tue imprese.
Ma questa volta no. Questa volta “Jeremy goes viral” .. s’insinua come un virus nella psiche di donne di tutte le razze, colori, età ed estrazione sociale. Tutte a sognare un incontro ravvicinato con quel demone di Jeremy… trascuriamo ogni possibile dettaglio. Jeremy ha pure un figlio, il che casca a pennello in questo quadro degli opposti. Oltre a quelli già descritti aggiungiamoci delinquente e padre. E poi la cosa scatena anche l’istinto materno delle fan, che si sentono ancor più giustificate nel loro selvaggio trasporto: c’è da salvare anche il figlio. Prendi due, paghi uno. Jeremy, che evidentemente nella vita di successo deve averne avuto poco, si gode tutte queste conquiste virtuali ridendosela da dietro alle sbarre.
Dite che non c’è poi tanto da ridere? Si ride dietro alle sbarre? Ovviamente Meeks vuole uscire, per uscire ci vuole un buon avvocato ed un buon avvocato costa un occhio della testa. Meeks, con quello sguardo lì, non si andrà certamente a cavare un occhio per pagare l’avvocato…
La mamma però – chiaramente più furbetta del figlio – approfittando di tutta questa inattesa popolarità ha lanciato una campagna di raccolta fondi, GoFundMe. Ogni mondo è paese e agli occhi di mamma anche il figlio più disgraziato è un angelo. La mamma di Jeremy si è fissata che è tutta colpa dei tatuaggi, che finiscono sempre per dare la colpa a Jeremy perché ha un corpo che sembra il banco di prova di Guttemberg alle prime armi.
Sic transit gloria mundi – presto ci si stuferà anche della faccia di Jeremy, e a Jeremy resterà solo il carcere.
Magari di qui a poco tempo troveremo Meeks a lamentersi con il Creatore della sua amara sorte. Al che, suppongo, il Creatore risponderebbe “ma come… t’avevo fatto pure bello! Sei tu che hai fatto il deficiente”.