Era una vittoria annunciata. Le elezioni per la nuova carica di presidente della repubblica siriana si sono concluse come previsto, con l’elezione di Bashar a-Assad, presidente in carica, con l’88,7% dei voti. Come si sa, si è votato solo in quelle zone della Siria che sono sotto controllo governativo e non in quelle in mani ai ribelli come il nord e l’est del paese. Avrebbe votato il 73,4% degli aventi diritto. I rivali di Assad, Hassan al-Nouri e Maher Hajjar, hanno ottenuto rispettivamente il 4,3% e il 3,2% dei voti. E’ la prima volta in molti decenni che a una elezione presidenziale siriana vengono candidate più persone e non solo un membro della famiglia di Assad, che di fatto detiene il potere da sempre. Non solo i ribelli hanno boicottato le elezioni, ma anche il segretario di Stato americano John Kerry le ha definite senza senso e inutili.