Continua senza soste il bombardamento reciproco fra israeliani e palestinesi, con questi ultimi che devono sostenere un tragico bilancio di morti. Solo ieri notte sarebbero rimaste uccise venti persone a Gaza, con un totale da quando sono cominciati i bombardamenti che supera le settanta vittime. In territorio israeliano, Tel Aviv e Gersualemme, continuano intanto ad arrivare razzi sparati da Hamas quasi tutti intercettati dal sistema di difesa israeliano. Qui infatti non si contano vittime. Le autorità egiziane hanno riaperto il valico di Rafah nel Sinai per permettere l’evacuazione di palestinesi feriti. E dal Sinai, in zone controllate da estremisti islamici, sono stati sparati missili verso il territorio israeliano. Secondo fonti governative israeliane in tre giorni di combattimenti, le forze aeree hanno colpito 750 obbiettivi di Hamas tra cui siti per il lancio di razzi, tunnel e abitazioni di comandanti dell’organizzazione palestinese. E’ intervenuto il segretario dell’ONU chiedendo l’immediato cessate il fuoco, chiedendo ai militanti di Hamas di fermare il lancio di razzi. Oggi ci sarà un incontro di emergenza del consiglio di sicurezza, mentre secondo le ultime notizie Israele sta ammassando carri armati lungo il confine per una possibile invasione.