Impegnato in una battaglia contro la “corruzione morale” il vice primo ministro turco ha le idee chiare per come vincerla: proibire alle donne di ridere in pubblico. Una proposta che ovviamente fa ridere, ma la tendenza verso i valori fondamentalisti dell’Islam nn è una novità nella Turchia degli ultimi anni. In un discorso fatto recentemente, Bülent Arinç si è scagliato anche contro l’uso eccessivo dei cellulari e del consumismo in genere. E ancora: ha sottolineato la necessità della castità per uomini e donne e condannato la televisione per aver reso i giovanissimi dipendenti dal sesso. Tra tutte queste raccomandazioni ovviamente la più clamorosa è la richiesta alle donne di non ridere in pubblico perché sconveniente dal punto di vista morale concludendo con l’invito a riscoprire il Corano e fermare la regressione morale che ha colpito il popolo turco. Nel recente passato la Turchia era salita alle cronache per il tentativo di censurare sia twitter che youtube.



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