Mohammad al-Areer, 31 anni, è una delle tante vittime palestinesi della guerra. Ma non è una persona qualunque. Il giovane era infatti un personaggio televisivo amatissimo dai bambini palestinesi, il galletto Karkour. E’ rimasto ucciso sotto le bombe la settimana scorso durante la battaglia di Sajaya, a comunicarlo il fratello, lo scrittore Refaat al-Areer. L’attore è rimasto sepolto sotto le macerie per ben tre giorni prima di venir trovato, sembra sia morto dissanguato. Aveva due figli di 4 e 2 anni ed era amatissimo dai bambini di Gaza con il suo costume da gallo con cui recitava nel programma televisivo I pionieri di domani. “La sua morte sarà uno shock per un grandissimo numero di bambini. Per loro il momento più bello del venerdì arrivava proprio quando alla televisione poteva guardare Karkour e il suo comportamento sempre da birichino” ha commentato il fratello.
Sono continuati nella notte i raid aerei di Israele sulla Striscia di Gaza: nel corso dell’offensiva è stata colpita la scuola dell’Unrwa (l’ente dell’Onu per i rifugiati palestinesi) a Jabalya; i servizi di soccorso locali parlano di circa 20 vittime e decine di feriti. Secondo le testimonianze, l’edificio sarebbe stato raggiunto da una cinquantina di cannonate sparate da un carro armato. Numerosi civili si erano rifugiati nell’edificio Onu dopo essere stati avvertiti da Israele che il quartiere dove risiedevano sarebbe stato bombardato. In più, l’attacco notturno ha centrato anche l’abitazione di una famiglia, che è stata sterminata, oltre ad almeno tre moschee tra Gaza, Rafah ed il campo profughi di Shati. Il bilancio della vittime palestinesi dall’inizio dell’operazione “Confini sicuri”, lanciata l’8 luglio contro Hamas, supera quota 1250.