Meriam Ibrahim, la donna sudanese che era stata condannata a morte, è arrivata negli Stati Uniti. Subito dopo aver lasciato il Sudan era infatti giunta nel nostro paese dove si era fermata alcuni giorni incontrando tra l’altro anche il Papa. Adesso è finalmente arrivata nel paese del marito, fatto che chiude per sempre il terribile incubo di una donna condannata a morte semplicemente perché invece di aderire all’islam era rimasta fedele alla sua religione di nascita, il cristianesimo. Con lei il marito e i suoi due figli, tra cui il secondo nato mentre Meriam era in carcere, costretta a partorire con le catene ai piedi. La famiglia è atterrata a Filadelfia e si dirigerà nel New Hampshire. Ad accoglierla il sindaco Michael Nutter che l’ha descritta come una nuova Rosa Parks, la donna di colore che negli anni 50 diede vita al movimento per i diritti civili della gente di colore. Meriam, ha aggiunto il sindaco, sarà ricordata come una di quelle persone che hanno mantenuto fede ai propri ideali affinché il resto dell’umanità fosse libera.



Leggi anche

SIRIA/ "Dopo le promesse di al Jawlani, diventerà uno stato islamico partner della Turchia"Trump invita Xi Jinping al giuramento da Presidente Usa/ Guerra dazi Usa-Cina resta ma dialogo non è escluso