Aveva provocato polemiche fortissime in tutto il mondo, minacce di boicottaggi e boicottaggi veri e propri messi in atto soprattutto dagli Stati Uniti, la legge anti gay approvata dal parlamento ugandese nei mesi scorsi. In Uganda le relazioni fra persone dello stesso sesso erano già considerati illegali, ma la nuova legge aveva approvato il carcere a vita per “comportamenti omosessuali aggravati” come ad esempio la convivenza così come la censura di ogni tipo di promozione gay. Adesso La Corte costituzionale ugandese ha definito illegale la legge in quanto, si legge nella sentenza, è stata approvata dal parlamento senza che ci fosse in aula il quorum necessario per legge. Secondo qualcuno, la decisione di annullare la legge ha qualcosa a che fare con la visita programmata la prossima settimana del presidente ugandese a Washington in vista del summit Usa-Africa.