Mosca annuncia di essere pronta a bandire Coca cola e iPhone, nel caso in cui Usa e Ue decidano di continuare con altre sanzioni. Si ipotizza, infatti, di eliminare le bevande straniere nel corso di eventi ufficiali, sostituendoli con tè e caramelle. Ma non solo. Il divieto riguarderà anche l’acquisto da parte dei funzionari pubblici di auto prodotte in paesi stranieri che aderiscono alle sanzioni contro la Russia, i prodotti Apple con quelli della Samsung. Su questo punto il vice presidente della Commissione della Duma per l’informazione e la tecnologia, Vadim Degin ha affermato: nella situazione attuale la sostituzione dei prodotti di cui abbiamo già parlato più volte è diventata un passo necessario”. L’agenzia Ria Novisti ha reso noto che le autorità russe hanno chiuso quattro McDonald’s a Mosca per “violazioni sanitarie” e il “divieto temporaneo” ha riguardato anche il negozio di piazza Pushkin. Si tratta del primo punto vendita della catena di fast food americana in Russia. Intanto l’Unione europea sta valutando su richiesta della Polonia un possibile ricorso contro l’embargo. “Stiamo lavorando a risposte potenziali”, ha detto un portavoce come riferisce “Il Fatto quotidiano”. Mosca ha deciso tuttavia di sollevare il bando su latte e latticini privi di lattosio e integratori alimentari e vitamine. Intanto gli effetti delle sanzioni si fanno sentire. Il ministro del commercio Aleksandr Potapov, in un’intervista al quotidiano Kommersant, parla della crisi per i produttori di munizioni: l’80 per cento della produzione viene infatti esportato. La produttrice della birra Carlsberg denuncia un calo delle vendite in Russia che riguardano la seconda metà dell’anno. Non riguarda solo le sanzioni, ma anche del divieto della vendita di alcolici all’aperto introdotto nei mesi scorsi come deterrente all’alcolismo. (Serena Marotta)



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