Dei 280 camion che da giorni aspettano fuori dei confini ucraini, ne sono entrati 32. Abbastanza per scatenare le ire dell’Ucraina che parla d invasione e anche di Europa e Stati Uniti, che parlano di violazione delle frontiere e di azione provocatoria. Washington ha chiesto il ritiro immediato del convoglio. Putin parlando al telefono con Angela Merkel ha detto che altro ritardo era inammissibile e che si tratta di aiuti umanitari che vanno consegnati alla popolazione (ovviamente filo russa). E’ intervenuta anche la Nato denunciando “un allarmante rafforzamento delle forze di terra e di aria russe vicino ai confini con l’Ucraina”.



Il governo italiano denuncia la decisione di Mosca di far entrare in territorio ucraino un convoglio di aiuti umanitari senza l’autorizzazione di Kiev. E’ successo oggi quando un convoglio russo fermo al confine da giorni è entrato per portare aiuti ai ribelli filo russi. Il governo ucraino ha denunciato la cosa definendola una vera e propria invasione. La Croce rossa internazionale si è rifiutata di prendere parte al convoglio in quanto, è stato detto, non esistono garanzie sufficienti di sicurezza. Ill nostro governo ha definito gravissima la cosa: una azione unilaterale e contraria al quadro normativo di sicurezza. Anche l’alto rappresentante Ue Catherine Ashton ha definito l’avvenimento una violazione della frontiera ucraina. 



Un convoglio di mezzi che portano generi di soccorso per la popolazione ribelle filo russa in guerra contro Kiev è entrato oggi varcando i confini tra i due paesi senza autorizzazione. La Croce rossa internazionale ha sentito il bisogno di rendere noto pubblicamente di non far parte di quel convoglio di soccorsi. Secondo voci provenienti dalla zona il convoglio è scortato dai ribelli filo russi e dovrebbe raggiungere la città di Luhansk dove si combatte aspramente da tempo. Il ministro degli esteri russo ha poi avvertito Kiev di non tentare alcuna azione militare contro i mezzi di soccorso, altrimenti ne subirebbe le conseguenze. I mezzi di soccorso erano fermi al confine da diverso tempo per l’obiezione da parte ucraina, ma alla fine i russi hanno deciso di muoversi ugualmente anche senza permesso. 

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