Wuppertal, antico cittadina mineraria tedesca: per le strade giovanotti con un giaccone fluorescente e una scritta inquietante: sharia police, la polizia della sharia. Hanno pattugliato di giorno e di notte le strade della città imitando la temibile polizia dell’Arabia Saudita che controlla che non si infranga la legge islamica. Fermavano e davano disposizioni a chiunque: donna copriti con il velo; ragazzo non bere birra è la bevanda degli infedeli. Finalmente le autorità tedesche sono intervenute anche se molto lentamente e ha fermato undici di loro. Sono salafiti, islamici fondamentalisti come quelli che governano in Arabia Saudita anche se il loro capo è un tedesco convertito all’islam, tale Sven Lau che ha dichiarato al un giornale tedesco: “Siamo riusciti ad allontanare le care e cari sorelle e fratelli dall’alcol, da abiti peccaminosi e immorali, dall’inferno infedele di discoteche, locali notturni, case da gioco”. Sven Lau è però stato colpito anche da un mandato di arresto per presunti contatti con membri dell’Isis. Non è una novità nei paesi occidentali questo tentativo di costruire una società parallela a quella democratica, anche in Inghilterra si registrano casi analoghi.