Ha salvato un bimbo dalle macerie e il video sta facendo rapidamente il giro del mondo. È la storia di Khaled Farah, un siriano volontario e operatore che fa parte dell’organizzazione neutrale White Helmets. Il piccolo, che ora sta bene, è finito sotto le macerie della casa crollata a causa dei bombardamenti. “Non pensavamo potesse sopravvivere e invece è stato più forte di tutto: più forte dei bombardamenti, più forte del peso delle pietre che si sono abbattute sulla sua testa”, dice Khaled nel video in cui racconta questa avventura a lieto fine. Nelle immagini si vede l’esplosione della bomba, mentre il giovane volontario racconta l’impresa. Poi la gente che lo aiuta a scavare con le mani. Dodici ore per salvare la vita del bimbo. Il buio, lo sconforto, ma loro scavano e il bimbo resiste. Sino a quando finalmente si sente il pianto alla comparsa della luce e una mano lo afferra per portarlo via dalle macerie. Poi le urla di gioia di tutti i presenti. (Serena Marotta)