E’ affondato un barcone che stava trasportando circa 250 persone, per la maggior parte di origine africana: è accaduto nei pressi di Tajoura, ad est di Tripoli, capitale della Libia. Un’altra traversata via mare che è finita in tragedia, poiché, come ha affermato anche Ayub Qassem, portavoce della Marina della capitale e citato da Al Jazeera, solamente 26 sarebbero i sopravvissuti a questo terribile incidente. “Ci sono così tanti cadaveri che galleggiano in mare” ha continuato il portavoce. Moltissime delle vittime sono donne e non è stato possibile assicurare dei soccorsi pronti ed adeguati per la mancanza di mezzi a disposizione: infatti, le navi presenti sono solamente alcuni rimorchiatori presi in prestito dal ministero del Petrolio libanese e alcuni battelli che utilizzano per pescare. Ieri, domenica 14 settembre 2014, la Marina italiana aveva già provveduto al soccorso di 95 migranti che si trovavano a circa 60 Km dalle coste della Libia e anche dei 111 siriani giunti a Crotone su una motovedetta della guardia costiera, dopo che questa aveva intercettato la nave che li aveva trasportati dalla Siria fino alla penisola italiana.