Sette bambini, dall’età compresa tra i dieci anni e i sei mesi, sono stati uccisi a Bell, in Florida. Le orrende uccisioni sono opera di Donald Spirit, 51enne, che già nel 2001 aveva assassinato suo figlio Kyle, di tredici anni, con un colpo alla testa; definendo il brutale atto un incidente di caccia. Tra le sette piccole vittime c’erano sei nipoti dell’uomo e sua figlia: subito dopo averli uccisi è stato lo stesso Spirit a chiamare le forze dell’ordine, ma si è tolto la vita prima che queste arrivassero sul luogo. L’uomo era già pregiudicato e noto per vari reati, soffriva inoltre di disturbi psichici. “Non ho mai visto nulla di simile. Questa contea, questa comunità, è stata colpita al cuore con questo atto. E’ una piccola contea, apparteniamo tutti alla stessa famiglia” sono state le parole dello sceriffo del luogo, Robert Shultz, riportate dal quotidiano locale Orlando Sentinel, che ha poi aggiunto “Qui siamo come una famiglia e continueremo ad esserlo e riusciremo a superare quanto è successo”.