Non è il primo caso di suicidio in diretta favorito dai moderni mezzi tecnologici della Rete, mettersi in mostra anche in gesti così estremi. Che poi sono anche questi delle grida d’aiuto. Il problema è che con l’utilizzo banale che la stragrande maggioranza delle persone fa della Rete stessa, quando queste urla d’aiuto sono vere la gente incita perché si ammazzino veramente. E’ il caso del moscovita Serghiei Kirillov che aveva annunciato su Skype che nel giro di due ore si sarebbe ucciso invitando chi era collegato ad assistere alla sua morte. Il risultato, come appunto già accaduto in passato, è che i presenti lo hanno incitato a farlo invece di provare a fargli cambiare idea. Nessuno ha nemmeno avvisato la polizia. Ha spiegato le ragioni del suo gesto: ho un figlio di 3 anni ma mia moglie mi ha abbandonato, ho problemi con il resto della mia famiglia, non ha senso per me continuare a vivere. Gli utenti online gli hanno anche dato consigli come rendere meglio la visione “dello spettacolo” e l’unico che ha provato a fermarlo ha subito le critiche degli altri. Due ore dopo l’annuncio è tornato online e si è impiccato mentre i moderatori del forum anonimo a cui era collegato hanno messo il video in Rete per attirare utenti.