Tre morti e 26 feriti è il bilancio, provvisorio, dell’attentato avvenuto oggi in Nigeria, dove sono state fatte saltare in aria due bimbe kamikaze di dieci anni. Con ogni probabilità qualcuno da lontano ha azionato la cintura esplosiva che le piccole nascondevano sotto i vestiti. Tutto è accaduto in un mercato dove si vendono telefonini a Potiskum, nello stato nord-orientale di Yobe. Un testimone, Sani Abdu Potiskum, ha riferito che le bambine non avevano più di dieci anni, proprio come la giovane che ieri ha provocato la morte di 20 persone a Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno. Potiskum è stata con frequenza attaccata dal gruppo sunnita jihadista Boko Haram. L’attacco è avvenuto nel pomeriggio. La notizia è riportata dal sito web della Reuters. Un altro testimone ha raccontato dell’ultimo massacro a Baga e in altri sedici villaggi vicini, dove i morti sarebbero stati duemila. “Abbiamo corso per giorni e visto cadaveri, specialmente sulle isole del lago Ciad: sono stati sterminati come insetti”, ha detto ai media nigeriani. “Il massacro è andato avanti per giorni, i miliziani sono in agguato lungo le acque e quando vedono passare una barca di quelli che fuggono aprono il fuoco”. (Serena Marotta)