Tensione alta in tutta Europa dopo l’attacco incendiario alla sede del quotidiano tedesco di Amburgo, “Hamburger Morgenpost”. Un’altra redazione, questa volta in Belgio, è stata evacuata per un allarme bomba: una telefonata anonima ha criticato “Le Soir” per la copertura svolta dai giornalisti sugli attentati terroristici avvenuti a Parigi. Le minacce telefoniche sono arrivate al quotidiano poco dopo le 14.30, orario di inizio della marcia cittadina di solidarietà con quella di Parigi, come riferisce la stessa redazione sul proprio sito. “Esploderà tutto nella vostra redazione. Voi non ci prendete sul serio”, ha detto l’autore della telefonata di “estrema sinistra”. L’edificio che si trova nella rue Royale, vicino al Parlamento, sede di governo e ministeri e Palazzo Reale, è stato evacuato, come pure la tipografia furori Bruxelles che stampa il quotidiano.

Un incendio nella sede del quotidiano “Hamburger Morgenpost” è stato appiccato sabato notte. Per fortuna non ci sarebbero feriti, perché quando le fiamme hanno devastato l’edificio non c’era nessuno all’interno. Si tratta di un quotidiano di sinistra di Amburgo, che nei giorni scorsi aveva ripubblicato le vignette di Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese che è stato colpito da un attentato terroristico mercoledì 7 gennaio costato la vita a dodici persone. Gli autori sarebbero due giovani che hanno lanciato un ordigno incendiario nell’edificio. Come ha riferito un portavoce della polizia a AFG: “Sassi e poi oggetti incendiari sono stati lanciati verso una finestra dell’edificio. Due stanze dei piani più bassi sono state danneggiate, ma l’incendio è stato controllato rapidamente”. Al momento non c’è alcuna certezza che l’attacco sia legato ai fatti di Parigi perché non c’è stata alcuna rivendicazione. È accaduto tutto intorno all’1.20 di sabato notte, due persone sono state fermate e sono state avviate le indagini da parte della polizia. (Serena Marotta)